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Come trovare un lavoro di insegnante di inglese in Cina

08/10/2019 di Vanessa Anderson 21 commenti

Insegnante d'Inglese in CinaInsegnare ai bambini in Cina

Questa è una guida completa per trovare lavoro come insegnante d’inglese in Cina. La guida consta di circa 10.000 parole e, anche se abbiamo pubblicato solo un breve riassunto in italiano, puoi trovare l’articolo completo nella versione inglese di SDC!

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Insegnare inglese in Cina – Indice

  1. Perché insegnare l’inglese in Cina?
  2. Requisiti per il visto
  3. Di quali qualifiche ho bisogno?
  4. Insegnare l’inglese come un non madrelingua
  5. Vuoi saperne di più?
  6. Domande frequenti

Perché insegnare l’inglese in Cina?

La Cina offre delle opportunità straordinarie per i madrelingua interessati all’insegnamento della lingua inglese negli istituti scolastici pubblici e privati.

Attualmente la popolazione cinese vuole assolutamente migliorare la propria conoscenza della lingua inglese e questo è diventato anche una delle priorità principali del Ministero della Pubblica Istruzione. In quello che è oggi il Paese più popolato del mondo (quasi 1,4 miliardi di abitanti), è facile capire perché ci siano così tanti posti di lavoro disponibili.

Le scuole sono alla costante ricerca di bravi insegnanti ed offrono stipendi competitivi, ma non è sempre facile trovare lavoro legalmente. Sembra che il Governo stia rendendo la cosa più difficile e, comunque, non è facile per gli insegnanti a tempo pieno ottenere l’ambìto visto Z che permette di lavorare legalmente in Cina.

Detto questo, se esamini a fondo il mercato, segui le procedure corrette ed adotti una certa cautela ed il buon senso nelle domande di lavoro, potresti vivere un’esperienza appagante e molto gratificante nell’ambito dell’insegnamento.

Diamo un’occhiata a ciò di cui hai bisogno per qualificarti come un insegnante d’inglese in Cina e come e dove candidarti per un lavoro legale.

Requisiti per il visto

Insegnare legalmente in Cina

In Cina il lavoro degli insegnanti d’inglese è regolamentato dallo State Administration of Foreign Experts Affairs (SAFEA).

Solo le scuole autorizzate dallo State Administration of Foreign Experts Affairs possono richiedere la “lettera di invito” ed il “certificato di lavoro in qualità di esperto straniero”. Questi documenti sono necessari per ottenere l’importante “visto Z” che ti permetterà di guadagnare denaro legalmente in Cina.

Per saperne di più sul visto Z (o permesso di lavoro) da’ uno sguardo a questo articolo.

Insegnare part time in Cina come studente

Se sei uno studente a lungo termine ed hai il visto X1, ora ti è consentito lavorare fino a quando ricevi il permesso della tua università.

Secondo il Law and Border uno studente, titolare del certificato di soggiorno a lungo termine per motivi di studio, che vuole lavorare part-time fuori dal campus, deve ricevere l’approvazione dalla scuola e poi presentare domanda al PSB Exit-Entry Administration che inserirà una notazione sul suo certificato di residenza attestante il lavoro part-time.

Questo non vale per gli studenti in possesso del visto X2 a breve termine.

Sembra che la Cina sia ancora in attesa di un “quadro” per i regolamenti inerenti questa modifica della legge e in molte città non è ancora possibile presentare domanda per ricevere tale autorizzazione ai lavori part-time. Se ci sono studenti che hanno presentato domanda ed hanno ricevuto un riscontro positivo, ci piacerebbe sentire il loro parere.

Insegnare illegalmente in Cina

Ci sono molti insegnanti che vivono e lavorano in Cina con i visti Z validi. Ma c’è anche un gran numero di docenti che lavora illegalmente con visti commerciali e turistici e che ha incontrato problemi significativi.

E’ importante ricordare che, lavorare in Cina senza un visto Z valido, è illegale. Se vieni sorpreso senza questo visto, verrai perlomeno messo in carcere, multato ed avrai due settimane per fare i bagagli e lasciare la Cina. Il tuo conto in banca potrebbe essere congelato e ti vedrai apporre sul passaporto il deludente timbro di “espatriato”.

Sentiamo sempre più storie di “retate” di lavoratori clandestini, in particolare nelle piccole scuole materne e nelle scuole private in cui non è stata rilasciata la giusta licenza per assumere stranieri. Queste scuole vengono anche multate pesantemente.

InsegnamentoScolari felici – desiderosi di apprendere

Di quali qualifiche ho bisogno?

E’ difficile creare una guida definitiva sulle qualifiche necessarie per insegnare l’inglese in Cina. Questo perché ogni provincia ha le sue regole ed i requisiti previsti dalla State Administration of Foreign Experts Affairs (la principale amministrazione cinese che rilascia i visti di lavoro per gli insegnanti) sono ambigui.

Questi sono i requisiti della State Administration of Foreign Experts Affairs di cui un richiedente dovrebbe essere in possesso:

  • laurea (a quanto pare, tale requisito è in fase di verifica);
  • due anni di esperienza nell’insegnamento;

L’uso della parola “dovrebbe” ha fatto sì che tali requisiti siano spesso lasciati aperti ad una gran quantità di interpretazioni. Di conseguenza, in alcune province e città è stato possibile ottenere il visto Z senza una laurea e un’esperienza verificabile nell’insegnamento.

Tutto ciò sta diventando sempre meno comune, soprattutto nelle città di primo livello come Shanghai e Pechino. Mentre il governo si impegna ad eliminare questa scappatoia, le scuole e gli enti locali di tutta la Cina stanno elevando i loro standard. Pertanto, dovresti verificare le informazioni più recenti disponibili al momento della presentazione della tua domanda di lavoro se non soddisfi le condizioni imposte dallo State Administration of Foreign Experts Affairs.

Ultimamente abbiamo saputo che è necessario anche essere in possesso di un passaporto in corso di validità appartenente ad un Paese anglofono, così come attualmente stabilito dal governo cinese. Questi Paesi sono: Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Australia, Nuova Zelanda, Sud Africa ed Irlanda.

Questo è quello che potrebbe accadere nelle città di primo livello di Pechino, Shanghai e Shenzhen, ma non potrebbe verificarsi necessariamente nelle altre città più piccole. Al momento non c’è nulla di ufficiale a sostegno di quanto appena detto, a parte alcuni siti web che citano queste nuove direttive.

Per insegnare in molte scuole private o aziende locali, sarai anche tenuto ad essere in possesso della qualifica del TEFL (oppure una qualifica equivalente) con almeno 120 ore di studio. Maggiori informazioni sul TEFL le trovi di seguito.

I limiti dell’età lavorativa si basano sull’età pensionabile obbligatoria cinese che, attualmente, è di 60 anni per gli uomini e di 55 per le donne. A causa della pressione subita dai fondi pensione cinesi, questi limiti di età, al momento, sono in fase di revisione e ci si aspetta che verranno elevati nel corso dei prossimi cinque anni.

InsegnamentoStudenti in una scuola d’inglese privata

Insegnare l’inglese come un non madrelingua

L’insegnamento dell’inglese non dovrebbe essere limitato ai soli madrelingua. Sappiamo tutti che, nei Paesi in cui l’inglese non è la prima lingua, ci sono tantissime persone che lo parlano in maniera estremamente fluente.

Eppure sembra che, attualmente, nelle città cinesi di primo livello sia sempre più difficile ottenere un posto di lavoro come insegnante di lingua inglese con un visto Z se non sei un cittadino appartenente ad un Paese di lingua anglofona, come specificato precedentemente. Sembra che ci sia una certa dose di ambiguità su questo argomento e che vi siano poche informazioni concrete disponibili per sostenere la linea ufficiale, in un modo o nell’altro.

Molte agenzie online affermano che il Governo cinese rilascia il visto Z solamente ai madrelingua, mentre altri affermano che ciò che conta è la padronanza della lingua. Fino ad oggi non sono riuscito a ricavare dei chiarimenti dal sito della State Administration of Foreign Experts Affairs, ma aggiornerò questo articolo se verrà fuori qualcosa.

So per certo che a Shenzhen molte delle scuole di lingua private non accetteranno più i non madrelingua – la mia scuola è chiara su questo aspetto. Tuttavia, gran parte di questo settore privato dell’insegnamento riesce soddisfare gli studenti cinesi delle scuole private che vogliono un “volto bianco” e che preferiscono un accento americano o inglese. Purtroppo, il denaro conta!

Detto questo, ci sono tantissimi insegnanti, provenienti da Paesi non anglofoni, che lavorano in Cina ed è difficile stabilire se sono in possesso del visto Z o se lavorano illegalmente.

Se sei un insegnante non madrelingua inglese e stai presentando domanda di lavoro, il mio consiglio è di porre prima questa domanda: chiedi se potrai ottenere il visto Z e, se ci fosse qualche dubbio, fa’ attenzione perché potresti finire per lavorare illegalmente.

Se non riesci a trovare lavoro nelle città di primo livello, prova nelle città di secondo o terzo livello: le norme variano da provincia a provincia, perciò potresti scoprire che, trovare lavoro, non è un problema in altri posti.

Vuoi saperne di più?

Clicca qui per leggere la guida completa in inglese. Ecco quello che trovera:

  • Perché insegnare l’inglese in Cina?
  • Requisiti per il visto;
  • Di quali qualifiche ho bisogno?
  • Insegnare l’inglese come un non madrelingua;
  • TEFL – Insegnare l’inglese come lingua straniera;
  • Di quali altre competenze ho bisogno?
  • Tipi di cattedre d’inglese disponibili;
  • Preparare un Curriculum Vitae per un posto di insegnante di inglese in Cina;
  • Come candidarsi – Da fuori dalla Cina;
  • Come candidarsi – Dall’interno della Cina;
  • Contratti e benefici;
  • Che tipo di persone insegnano l’inglese in Cina?
  • Considerazioni sulla collocazione;
  • Cosa può andare storto?

Domande frequenti

Di quale visto ho bisogno per insegnare inglese in Cina?
Come accennato, devi avere un visto di lavoro valido (visto Z). Non dovresti lavorare con un visto turistico (visto X), o con un visto d’affari (visto M), poiché è illegale.
Un indiano può insegnare l’inglese in Cina?
Sì, ma avrà maggiori difficoltà a trovare lavoro, perché non è considerato un madrelingua. Al giorno d’oggi, molte scuole richiedono i madrelingua che, preferibilmente, abbiano una laurea in questa materia. Se vieni dall’India, molto probabilmente il tuo stipendio sarà più basso.
Quali Paesi pagano di più per gli insegnanti di inglese?
Se vuoi guadagnare con l’insegnamento dell’inglese, la Cina è una scelta soddisfacente, anche se puoi ricevere uno stipendio maggiore in posti più sviluppati come Hong Kong, Dubai, il Giappone e la Corea, sebbene i requisiti e la competizione sono generalmente più elevati anche lì. Non dovresti trascurare i Paesi cinesi in via di sviluppo, dove c’è una maggiore richiesta di insegnamento dell’inglese, come Vietnam e Kazakistan. Secondo Teachaway.com, lo stipendio medio per Paese è il seguente

  • Hong Kong: Fino a 7.400 USD al mese
  • Kazakhstan: Fino a 5.000 USD al mese
  • Emirati Arabi Uniti: Fino a 4.100 USD al mese, esentasse
  • Kuwait: Fino a 3.500 USD al mese, esentasse
Dove sono maggiormente richiesti gli insegnanti di inglese?
Ho elencato di seguito i Paesi e le regioni in cui gli insegnanti di inglese sono molto richiesti:

  • Cina (continentale)
  • Taiwan
  • Giappone
  • Corea
  • Russia
  • Repubblica Ceca
  • Arabia Saudita
  • Emirati Arabi Uniti
  • Thailandia

Tieni presente che insegnare l’inglese in posti come le Filippine e la Malesia non è molto richiesto, poiché gli abitanti sanno parlare bene l’inglese.

Vale la pena seguire un corso TEFL?
Sì. Se intendi studiare l’inglese in Cina o altrove, dovresti assolutamente prendere in considerazione un corso TEFL. Come accennato, quando presenti una domanda di lavoro come insegnante di inglese, il TEFL viene spesso indicato come requisito.
Quanto tempo ci vuole per completare un corso TEFL di 120 ore?
Dipende da quanti giorni alla settimana frequenti le lezioni e quanto tempo dura ogni lezione. Se frequenti una lezione di un’ora ogni giorno, possono essere necessari 4-5 mesi per terminare il corso.
Quanto costa il TEFL?
Dipende da dove segui il corso. Se segui un corso che dura più di 100 ore, di solito, le tariffe vanno dai 300 ai 600 USD. I prezzi aumentano con l’aumentare delle ore di insegnamento.
Puoi risparmiare insegnando l’inglese in Cina?
Puoi, ma devi lavorare sodo per farlo. Cerca di ottenere un contratto in cui puoi guadagnare almeno 1.500 USD al mese ed tieniti pronto a fare straordinari e a lavorare nei fine settimana. Dovresti anche considerare l’idea di lavorare come tutor privato.

E’ preferibile ricevere dalla tua scuola l’indennità per l’alloggio, così puoi condividere un appartamento con altre persone per risparmiare. Mangia street food, cucina a casa ed usa i mezzi pubblici. Le spese di soggiorno sono piuttosto elevate in Cina, aspetto che persino gli espatriati devono affrontare nelle grandi città.

Archiviato in:Lavorare in Cina Contrassegnato con:Beijing, Lavorare in Cina, Shanghai

Info Vanessa Anderson

Vanessa Anderson è una viaggiatrice che adora conoscere e sperimentare nuove culture. Al momento abita in Cina, dove insegna inglese.

Commenti

  1. nonu dice

    16/02/2019 alle 15:52

    salve avendo insegnato per due anni negli Stati uniti come preschool teacher e avendo un cdrtificato CDA rilasciato in Florida parlo inglese livello madrelingua tedesco, olandese e ale prime armi col Cinese ( conosco un po’ di mandarino survial level dato che oramai da piu di 10 anni vivo in Italia avendo compiuto gia’ 55 anni ho speranza di trovare lavoro in Cina?

    Rispondi
    • Furio dice

      17/02/2019 alle 08:13

      Ciao, mi dispiace ma questo non lo so

      Rispondi
  2. G.B dice

    31/01/2018 alle 17:28

    Buongiorno a tutti , sono madrelingua inglese che vuole andare in Cina e lavorare insegnando inglese privatamente, esiste qualcosa tipo la partita IVA italiana che ti permette di fare questo in maniera legale? Se qualcuno di voi ha già fatto quanto descritto forse può darmi qualche informazione al riguardo Grazie

    Rispondi
    • Furio dice

      01/02/2018 alle 14:27

      Da quello che sappiamo, non esiste. Penso si debba aprire una società, per fare le cose in maniera legale. Però onestamente non sono sicuro, si tratta di argomenti abbastanza complessi!

      Rispondi
  3. Maxine dice

    23/08/2016 alle 08:31

    Ciao a tutti, io ho trovato lavoro e firmato il contratto, mi hanno chiesto la copia autenticata della mia laurea, da ottenere all’ambasciata qui in Italia. Purtroppo non trovo informazioni da nessuna parte e all’ambasciata non ne sanno niente.
    Qualcuno sa darmi un consiglio?

    Grazie!

    Rispondi
    • Furio dice

      23/08/2016 alle 10:33

      Mi sembra una richiesta molto vaga… chiedi più dettagli su cosa intendono per autenticata etc

      Rispondi
  4. Cristiana dice

    27/11/2015 alle 23:31

    Ciao a tutti!!!
    Mi è stato offerto un lavoro di insegnante di inglese in Cina…tuttavia mi è sorto un dubbio dopo aver letto vari forum sul web.
    Ho firmato il contratto e la scuola invitante mi ha anche spedito i documenti per richiedere il visto lavorativo ma non mi ha inviato il contratto controfirmato da loro.
    Credo che il contratto firmato solo da me non abbia alcuna validità una volta li…dovrei richiederlo o è prassi?

    Rispondi
    • Furio dice

      30/11/2015 alle 11:12

      Sì, potresti anche richiedere una copia del contratto controfirmato (anche se per il visto non ti serve, per te è importante)

      Rispondi
  5. Laura dice

    01/09/2015 alle 18:11

    Ciao! Avrei bisogno di un chiarimento, ho letto vari vostri articoli ma non ho capito se per ottenere un visto z per insegnare inglese in un asilo è obbligatorio essere laureati.
    Posso fare il tefl senza essere laureata per poter insegnare?
    Se volessi insegnare italiano come madrelingue invece, o busogna avere la laurea pure qui?
    Il mio ragazzo è cinese di cittadinanza ma è cresciuto in italia, vorrebbe insegnare italiano in cina. È diplomato, ha bisogno di fare qualche corso? Grazie mille

    Rispondi
    • Furio dice

      02/09/2015 alle 13:38

      Non è obbligatorio essere laureato ma spesso richiesto. Dipende dalla scuola e dalla città

      Rispondi
  6. Dario dice

    20/06/2015 alle 13:13

    Ok perfetto, ora è tutto chiaro XD, pensavo sti esami li dovessi fare tutti insieme in un unico posto. Allora a presto, vi aggiorno sulla mia esperienza ^_^..

    Rispondi
  7. Dario dice

    20/06/2015 alle 09:20

    Ciao, no, non ancora, mi han fatto solo proposta per un lavoro come insegnante. Mi han detto che servirà una documentazione di questo Physical Check, prima e dopo che sarò arrivato in Cina…devo cercare in giro, se qualcuno può darmi qualche dritta, sarei davvero contento, grazie ancora..

    Rispondi
    • Furio dice

      20/06/2015 alle 12:51

      Ciao,

      sì, coincide con la mia esperienza. In Italia ti basta fare gli esami del sangue (compresi quelli per le malattie infettive), una radiografia toracica e l’elettrocardiogramma. Dopodiché ti presenti dal tuo medico di famiglia con tutti i risultati e il modulo da compilare (chiedilo al consolato cinese o al CVASC, vedi il nostro e-book gratuito per i dettagli).

      Rispondi
  8. Dario dice

    19/06/2015 alle 21:04

    Ciao ragazzi, una domanda, mi han chiesto di mandare un Physical Check, ovvero un certificato già precompilato in cui si attesta che son sano e così via. Sapete a chi mi posso rivolgere? Si va in Ospedale, in qualche centro? Ho visto che un ragazzo ha già scritto qualcosa a riguardo.Grazie, scusate per l’intrusione.

    Rispondi
    • Furio dice

      20/06/2015 alle 08:21

      Ciao, sei già in Cina? Sì, devi andare in ospedale e fare esami del sangue, radiografia toracica, elettrocardiogramma e un esame generale. Fatti aiutare dal tuo datore di lavoro perché non puoi andare in qualsiasi ospedale, penso esistano centri specializzati!

      La cosa non mi è ben chiara perché io lo feci appena arrivato, senza sapere una parola di cinese, e mi aiutò una dipendente dell’impresa

      Rispondi
  9. Giorgia dice

    05/06/2015 alle 08:48

    Ho letto l’articolo e direi che calza proprio a pennello in quanto io a Shanghai ho un visto X1 e sto cercando lavoro part-time come insegnante di inglese nel weekend.
    Ho letto anche le regole riferite nel link secondo il Law and Border ma non ho capito alla fine se a Shanghai è permesso lavorare o no.
    Dovrei comunque chiedere all’Università se posso lavorare part-time e se mi autorizzano? E se mi dicono di no?
    In ogni caso ho un colloquio lunedi con un training centre.

    grazie!

    Giorgia

    Rispondi
    • Furio dice

      05/06/2015 alle 13:43

      Ciao, la città non fa tanta differenza in questo caso. Se ti dicono di no staresti lavorando illegalmente, però non vedo perché dovrebbero negarti il permesso!

      Rispondi
  10. giorgio dice

    26/05/2015 alle 17:11

    Sono un collega di Vanessa e confermo praticamente tutto l’articolo, chiaro e completo (complimenti).
    Le informazioni che posso fornire io sono freschissime e riguardano Pechino. Io ho trovato lavoro come insegnante di inglese in un training center, quelle scuole private che lavorano soprattutto il weekend, quando studenti e lavoratori sono liberi. Quindi il mio weekend è lun-mar. Poco male, meno gente in giro.
    Il lavoro l’ho trovato su internet, non so se si può dire il nome, ma è uno dei siti più noti. Intervista su skype e poi mi sono trasferito qui, da Hong Kong.
    Come dice l’articolo, molti insegnanti in Cina lavorano con visti irregolari, F visa, business o scambi culturali, irregolari perchè tecnicamente illegali, ma interpretabili dalle legislazioni locali, e comunque tollerati. Altri lavorano nella totale illegalità con visto turistico. Anche a me hanno proposto in passato di andare e iniziare col visto F o L, che poi loro lo avrebbero trasformato in Z, lavoro. All’inizio non mi fidavo, alla fine ho accettato un’offerta qui a Pechino. Mi hanno fatto la lettera d’invito e ho avuto un visto F, 2 entrate 90 giorni ognuna, totale 6 mesi. Ho iniziato 3 mesi fa, il primo mese di prova, pagato a ore 150 rmb all’ora. Il contratto che ho firmato io è abbastanza standard, full-time, 80 ore al mese, 2 giorni di riposo, salario 9K incluso 1K di rimborso appartamento. 9000 rmb a Pechino non è un salario dei migliori (per english teacher intendo eh) ma possono bastare sicuramente, dipende dalla sistemazione che scegl, e zona ovviamente. Camera in appartamento condiviso, a me hanno proposto in genere 3-3,5 k al mese, con internet. Le utenze stanno intorno ai 2-300 direi. Appartamento tutto tuo, almeno 4K, dipende dalla zona.
    Visto. Terminato il periodo di prova, hanno iniziato la procedura per il visto, che per loro vuol dire ottenere una lettera di invito del governo cinese per l’insegnante. Letter of duly authorized unit. A me hanno chiesto, ripeto sono a Pechino: TEMPO 3-4 settimane da quando consegni tutto.
    1-LAUREA ORIGINALE!! si si proprio il lenzuolo, non il certificato di laurea A4 stampato in segreteria!
    2-ESPERIENZA LAVORATIVA di almeno 2 anni. Nota bene, lavorativa di ogni tipo, non di insegnamento! Ma anche a me risultava che l’esperienza dovesse essere nel settore.
    3-NON CRIMINAL RECORD, Fedina penale. Cioè Casellario giudiziale e carichi pendenti. Li ho fatti a Roma a febbraio. Qui la scocciatura potrebbe essere la pretesa che la fedina pulita non sia più vecchia di 3 mesi dalla data di applicazione del visto Z, io avevo fatto la fedina a febbraio ed ero fuori di poco, alla fine l’hanno accettata. (in Cina è così: si no forse, ma si va bene lo stesso..)
    HEALTH CHECK. Esperienza anche divertente, certfificato di sana salute. Vai in un centro ospedaliero apposito, consegni foto e modulo e inizi un giretto di una decina di stanze dove non tit tengono più di 3 minuti. A parte quella del sangue forse. Dopo 4 giorni lavorativi ritiri il certificato, due copie. Il foglio con i dati privati resta a te, tipo se hai virus hiv ecc. Il certificato dice solo che la tua salute è compativbile con gli standard cinesi. 600 rmb mi pare
    TEFL-TESOL e compagnia. Io non ce l’ho e a me non l’hanno chiesto. Quando ho chiesto conferme ( a proposito, SEMPRE SEMPRE SEMPRE chiedere le cose importanti 2,3 4 volte in Cina e possibilmente a persone diverse, perchè avrai sempre sempre sempre 234 risposte diverse e ti devi orientare, fidare o sbrigartela da solo, meglio se con un amico cinese che ti aiuti) mi hanno detto che non serviva, che forse però me lo abrebbero potuto richiedere..?! Chi ? Le autorità…
    Copia del passaporto ovviamente. NON IL PASSAPORTO! Copia, qualche insano di mente chiede e qualche insano di mente da, il passaporto originale, poi se va perso sei f…to. Il passaporto è come il tuo organo genitale, te ne priveresti?
    IMPORTANTE, dove fare il visto Z? ITALIA O HONG KONG? questa è la più importante delle questioni perchè se ti dicono in Italia devi tornare a casa, pagarti un biglietto aereo che non sarà mai economico e buttare 9-12 ore di volo per 2, della tua vita per andare in ambasciata. Fortunatamente a me hanno detto che HK va bene e in effetti la mia lettera di invito menziona HK. HK DOVE? Inizilamente pensavo fosse un’agenzia, le famose visa run agency di hk. Ma sia perchè Hk non è più il paradiso dei visa runners o la mia scuola è agganciata bene, io dovrò andare alla rappresentanza consolare della Cina a Hk, in pratica l’ambasciata cinese di Hk. 2 giorni lavorativi, cioè il giorno dopo, se applichi entro le 12pm, s eno 3-4 gg, prezzo mi hanno detto a scuola solo 400 hkd. Io mi aspettavo 4000 ma quella è la cifra che ti chiederebbe un’agenzia.
    Ora il mio visto attuale scade l’11 giugno e quindi andrò a HK intorno al 7. Da portare lettera di invito, health check, numero di licenza della scuola, lettera della scuola che conferma che lavorerò per loro e licenza della scuola di assunzione per foreigners, penso sia quello che Vanessa scrive riguardo la Safea.
    Scusate la lunghezza e vi terrò informati se tutto va bene, o se va male veniteme a ripià a HK..hahaha
    PS Vanessa magari ci si vede a Pechino. Non mi si apre il tuo link, forse devo far partire la vpn?
    Giorgio

    Rispondi
    • Furio dice

      26/05/2015 alle 18:04

      Ciao Giorgio,

      grazie per aver condiviso la tua esperienza con i lettori; sono sicuro che gli italiani che intendono insegnare inglese in Cina la troveranno molto utile!

      Sulla laurea originale, l’avevano chiesta anche a me; però siccome non ce l’avevo alla fine si sono accontenti di un certificato. Come dici tu, in Cina sono abbastanza flessibili.

      Sul visto lavorativo a Hong Kong, confermo che dai commenti che riceviamo è ancora possibile ottenerlo però solo se la lettera d’invito specifica che il visto vada richiesto a Hong Kong.

      Vanessa non parla italiano (questo articolo l’abbiamo tradotto da quello originale in inglese, che trovi linkato in alto sull’articolo). se vuoi rivolgerti a lei lascia un commento sulla versione in inglese!

      Buona fortuna con il visto e tienici aggiornati

      A presto

      F

      Rispondi
  11. giuseppe vitale dice

    26/05/2015 alle 08:01

    Salve
    grazie per le informazioni che passi.
    Personalmente vorrei sapere se cercano anche insegnanti o lettori di italiano e indicativamente se le retribuzioni sono sufficienti a vivere in Cina per il periodo di lavoro.

    Grazie

    Rispondi
    • Furio dice

      26/05/2015 alle 09:39

      L’italiano è ovviamente meno ricercato dell’inglese però sì, è possibile trovare un lavoro da insegnante, sopratutto se hai già esperienza. Sulle retribuzioni, come spieghiamo nell’articolo, si trova di tutto. Se ti fai assumere da una scuola seria non dovresti avere particolari problemi

      Rispondi

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