I panda giganti si trovano solo nelle province cinesi dello Sichuan, Shaanxi e Gansu, in Cina occidentale. Al giorno d’oggi ne sono rimasti meno di 2,000, l’80% dei quali si trova in Sichuan. Fortunatamente i panda giganti sono stati inseriti nella lista degli animali in via d’estinzione e, negli ultimi anni, sono stati compiuti diversi passi per preservare la specie.
In quest’ottica uno dei passi più importanti è stata l’apertura, da parte del governo locale, del Chengdu Research Base of Giant Panda Breeding, o Centro di Ricerca e Allevamento dei Panda Giganti di Chengdu, che ospita un parco che imita l’habitat naturale degli animali. Visitare il centro è, a mio parere, il modo più semplice per ammirare i panda giganti.
Quando e come arrivare alla riserva dei panda giganti
La riserva si trova a circa 10 km dal centro di Chengdu, apre alle 7:30 del mattino e chiude alle 6 del pomeriggio. Il biglietto costa 58 yuan e l’ora migliore per arrivare è tra le 9 e le 10 del mattino in modo da poter assistere alla colazione dei panda (i video che puoi vedere in quest’articolo li ho girati verso le 9:30).
Puoi arrivarci con un taxi (ti costerà circa 30 yuan), prendendo la linea 3 della metro sino alla fermata “Panda Avenue”, o con uno dei tanti autobus che si fermano in Panda Avenue.
Il modo più comodo per arrivare è però quello di prenotare un “tour” la notte prima. E’ possibile farlo da quasi tutti gli hotel e ostelli di Chengdu. Io alloggiavo al Nova Traveller Lodge e non ho avuto nessun problema.
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Ho scritto la parola “tour” tra virgolette perché, nel mio caso, si trattava semplicemente di un minivan che ci ha recuperato in ostello, accompagnato sino alla riserva e, dopo qualche ora, riaccompagnato in centro. Ho pagato 140 yuan per il viaggio più il biglietto di entrata quindi andando in taxi avrei speso più o meno la stessa somma. Chiaramente in autobus avrei pagato un po’ di meno (circa 70 yuan) ma la differenza di prezzo era così piccola che ho preferito mettermi a lavorare piuttosto che cercare di capire come arrivare alla riserva.
Cosa c’è da fare alla riserva dei panda?
L’idea è, chiaramente, quella di vedere i panda. Puoi arrivarci abbastanza vicino e si riesce a fotografarli anche con una macchina fotografica compatta (le foto e i video che vedi in quest’articolo sono stati fatti con una semplice Canon Powershot visto che ai tempi non possedevo ancora una reflex).
Puoi ammirare i panda anche allo zoo di Pechino ma non è la stessa cosa. A Pechino sono rinchiusi in una gabbia e sono così tristi e immobili che sembrano drogati (e magari lo sono). A Chengdu invece possono muoversi liberamente all’interno di un recinto piuttosto ampio e con una flora che assomiglia a quella del proprio habitat naturale. Sono abbastanza attivi e non sembrano per niente tristi. Anzi.
Ringrazio Federica Dora per la foto visto che ero troppo distratto dai panda-mangiatori-di-bambù per farne una ai cuccioli!
Inoltre potrai ammirare i cuccioli di panda e, se proprio vuoi esagerare, puoi prendere un panda in braccio e farti fare qualche foto (costa 2,000 yuan).
Nel bar che si trova vicino all’entrata è inoltre possibile vedere un filmato sui panda. Non me la sento però di raccomandartelo perché ho preferito passare il tempo ad osservare i panda, sopratutto quelli rossi di cui prima di arrivare a Chengdu non conoscevo l’esistenza.
Se ti trovi a Chengdu ti consiglio di fare un salto alla riserva. Si tratta di un’ottima esperienza e i soldi del biglietto saranno utilizzati per continuare a preservare la specie dei panda giganti che, come scritto all’inizio, sono a rischio di estinzione.