Dall’introduzione della nuova legge del giugno 2017 sulla sicurezza informatica, la Cina si è posta l’obiettivo di aumentare i controlli e le restrizioni sull’uso di Internet. Nel corso di alcuni mesi, numerosi media hanno pubblicato notizie contraddittorie sulla possibilità che, entro il 2018, l’uso delle VPN sarebbe stato completamente bloccato in Cina. Le prime relazioni parlavano di gennaio 2018, poi di febbraio e, infine, di marzo.
Lo scopo di questo articolo è quello di cercare di mettere ordine e chiarire tutte le informazioni sull’argomento pubblicate nel 2017 e nel 2018.
Le VPN funzionano in Cina?
La risposta è sì. In effetti, puoi consultare questo articolo, che tratta di alcune delle migliori VPN ancora funzionanti in Cina, che aggiorniamo mensilmente con le ultime informazioni sulla funzionalità e la stabilità di queste VPN. La prima versione di questo articolo risale al 2013 e, da allora, monitoriamo le diverse VPN del mercato e selezioniamo quelle che, a nostro avviso, funzionano meglio in Cina.
Sebbene dal giugno 2017 molte VPN siano state seriamente danneggiate o, addirittura, completamente bloccate, in Cina molte altre funzionano ancora abbastanza bene.
Ma se le VPN continuano a funzionare in Cina, perché nel 2017 e all’inizio del 2018 c’è stata questa marea di notizie che affermano il contrario? A seguire, cercheremo di chiarire le informazioni e smentire le bufale.
La legge del Giugno 2017 sulla sicurezza informatica
Qui su Sapore Di Cina non siamo esperti di Diritto cinese pertanto, se vuoi avere informazioni più tecniche sulla nuova legge, puoi consultare questo articolo. Riporto di seguito un riepilogo della legge.
- Sicurezza delle operazioni di rete: Questo primo punto stabilisce una serie di misure che gli operatori Internet devono rispettare per garantire la sicurezza della rete, come la creazione di un’entità dedicata alla sicurezza della rete, l’adozione di misure di protezione dagli attacchi informatici e dai virus, il monitoraggio dell’incidenza della rete e l’archiviazione delle informazioni (log) per almeno sei mesi. Questo comma della legge si estende anche ad altri settori produttivi, considerati fondamentali, come l’energia, il traffico, l’acqua, la finanza, le funzioni pubbliche ed altri settori come lo shopping online, l’istruzione, i siti web di notizie e le piattaforme commerciali. Nonostante ciò, l’elenco dei settori è molto poco chiaro.
- Sicurezza delle informazioni di rete: Il secondo punto stabilisce in che modo gli operatori debbano proteggere ed archiviare le informazioni personali degli utenti. Le misure incluse in questo punto non differiscono molto da quelle attuate in altri Paesi, per evitare l’uso non autorizzato delle informazioni personali degli utenti.
- Monitoraggio degli allarmi precoci e delle risposte di emergenza: Stabilisce delle linee guida nel monitoraggio della sicurezza informatica, degli allarmi precoci sui possibili rischi, dei piani di risposta alle emergenze e quali siano le responsabilità del CAC (Cyberspace Administration of China), degli operatori di rete, delle amministrazioni locali e dei dipartimenti specifici del settore.
- Blocco della maggior parte degli operatori nazionali privati delle VPN: Il caso più famoso è stato quello di GreenVPN, una compagnia nazionale ampiamente utilizzata dai netizen cinesi. Allo stato attuale, solo i fornitori di VPN previamente autorizzati dal Governo cinese possono operare all’interno del Paese.
- Eliminazione di tutte le app VPN dai mercati delle app di Android e dal’Appstore di Apple: Attualmente in Cina è impossibile scaricare le app fornite dai provider di VPN attraverso i mercati delle app.
- Blocco di Whatsapp: A settembre del 2017 WhatsApp è stato completamente bloccato e non puoi utilizzarlo in Cina se non hai una VPN.
- Rimozione di Skype dai mercati delle app di Android e dal’Appstore di Apple: È importante dire che, contrariamente a quanto molti pensino, Skype funziona ancora in Cina. In altre parole, l’app è stata ritirata dai mercati delle app in Cina.
- Blocco dei siti Web dei provider delle VPN internazionali: La maggior parte delle pagine web delle VPN più conosciute in Cina è bloccata. Tuttavia, queste società tendono a creare dei siti web “mirror” accessibili in Cina.
- È possibile utilizzare solo quelle VPN precedentemente autorizzate dal Governo. Tuttavia, questa legge si applica solo all’uso delle VPN nelle aziende. In altre parole, se una società crea e/o utilizza una VPN in Cina, deve informare le autorità prima di poterla usare. Il mancato rispetto di questa normativa può causare seri problemi all’azienda.
- La creazione di una VPN a livello personale o aziendale, successivamente distribuita ad altri utenti senza previa autorizzazione (o licenza commerciale), può comportare sanzioni gravi come la revoca della licenza commerciale o, persino, pene detentive, com’è successo a Wu Xiangyang, che ha venduto illegalmente alcune VPN.
- Per quanto riguarda l’uso individuale delle VPN, la cosa è molto meno chiara e, per ora, sembra possa causare problemi seri solo alle persone che creano e distribuiscono una VPN ad altri utenti (anche se non possiamo certamente garantirlo).
- Le VPN gestite da società straniere, al di fuori della Cina, annaspano in un vuoto normativo, poiché possono essere considerate come non operanti nel Paese e, di conseguenza, non devono essere conformi alle normative.
Anche i singoli utenti che utilizzano VPN situate all’estero si trovano in un vuoto normativo e non è chiaro se la loro attività sia legale o meno, anche se, allo stato attuale, è improbabile che possa essere considerata illegale.
Per ora sembra che non venga intrapresa alcuna azione contro questi utenti (a parte quella di ostacolare l’accesso a tali servizi). L’unica misura di cui siamo a conoscenza è il blocco temporaneo del cellulare. La funzionalità può essere ripristinata dopo aver rimosso quelle applicazioni non autorizzate come Skype, WhatsApp e le app delle VPN (che possono essere reinstallate successivamente). Tuttavia, questa non è una prassi ed è molto meno diffusa di quanto si possa pensare.
Sebbene non menzioni direttamente le VPN, come spesso accade in Cina, questa legge non è molto specifica ed offre un certo margine di interpretazione. Fondamentalmente, questo nuovo decreto legislativo viene utilizzato per un controllo più rigoroso della rete e per avere la possibilità di bloccare o chiudere società che, apparentemente, non soddisfano i requisiti di legge.
Infatti, la maggior parte delle notizie relative alla chiusura delle VPN si basa su un documento elaborato il 22 gennaio 2017 dal Ministero dell’Industria e della Tecnologia dell’Informazione, che ha preannunciato una campagna di 14 mesi per ripulire e regolamentare il mercato dei servizi di accesso ad Internet, nel quale sono incluse le VPN (qui trovi la traduzione in inglese). Questo documento stabiliva che la campagna si concludesse il 31 marzo 2018, ma tale data è già trascorsa e le VPN situate all’estero sono ancora in funzione e non sembra che verranno prese ulteriori misure (per lo meno non a breve termine).
Per un’analisi più approfondita delle implicazioni di legge sulla sicurezza informatica, puoi leggere questa relazione approntata da KPMG Advisory
Conseguenze legali sulla sicurezza informatica
Se hai letto la sezione precedente, suppongo che sarai ancora un po’ confuso. Per darti un’idea più concreta di ciò che questo nuovo regolamento ha comportato, elenco di seguito alcune delle azioni intraprese a seguito dell’applicazione della legge.
L’elenco potrebbe continuare, ma, a grandi linee, queste sono state le azioni più rilevanti che riguardano l’uso personale di Internet. Per un’analisi più dettagliata, ti consiglio di leggere questo articolo.
È possibile che la Cina blocchi in futuro l’uso delle VPN?
Questa è una domanda difficile a cui rispondere. Personalmente, ne dubito, ma in Cina tutto può accadere.
Ci sono diversi motivi per cui è poco probabile che la Cina finisca per bloccare completamente l’uso delle VPN, ma, principalmente, esistono due ragioni.
La prima ragione è tecnica. Secondo alcuni esperti in materia (tra cui non inserisco me stesso), bloccare le VPN non localizzate può essere molto complesso e c’è il rischio di isolare la Cina dalla rete globale. Quello che il Paese può fare, ed ha fatto, è bloccare quelle connessioni Internet sospettate di utilizzare le VPN, compiere attacchi sui server delle VPN più conosciute per comprometterne servizio, o bloccare gli IP sospettati di essere server delle VPN.
La seconda ragione è puramente economica. Bloccare l’uso delle VPN avrebbe un impatto economico molto significativo, dal momento che molte aziende con interessi internazionali e gli investitori stranieri hanno bisogno delle VPN per comunicare con i propri clienti, con i dipendenti o i fornitori. Inoltre, le VPN sono un elemento essenziale per molte aziende per garantire la sicurezza delle loro reti interne e delle comunicazioni aziendali tra la Cina ed il resto del mondo.
È illegale utilizzare una VPN in Cina?
Voglio innanzitutto chiarire che non siamo esperti di Diritto cinese, pertanto le informazioni che trovi di seguito dovrebbero essere prese con le pinze. Ma è illegale usare una VPN in Cina?
L’utilizzo delle VPN per ora non sembra essere illegale, ma alcune di esse ed il loro utilizzo possono esserlo. Sebbene sia un argomento assai complesso e, in molti casi, non molto ben definito, cercherò di riassumere le nostre conoscenze in materia così come segue:
N.B.: Anche se l’utilizzo di una VPN non viene considerato illegale, potrebbe esserlo o meno ciò che fai con questa VPN. Se la utilizzi per consultare la posta elettronica, ciò non dovrebbe essere considerato illegale. Tuttavia, se usi una VPN per scaricare contenuti protetti da copyright, questo è, chiaramente, un atto illecito.
Domande frequenti
Potrebbero ancora esserci alcune VPN gratuite che funzionano in Cina. Tuttavia, assicurati di leggere qualche recensione ed i loro termini di servizio prima di installarli sul laptop o sullo smartphone, poiché le VPN gratuite spesso presentano degli inconvenienti come, ad esempio, un gran numero di pubblicità, che rallenta il laptop al punto che diventa inutile, o, addirittura, installa i malware sul tuo dispositivo.
Conclusioni
La situazione attuale delle VPN in Cina non è una novità, dato che si è già verificata in passato, in occasione di importanti eventi politici e sociali (giochi olimpici, congressi di partito, eccetera). Quindi, è normale che ogni tanto si diffonda l’allarme secondo cui c’è la possibilità che le VPN vengano bloccate definitivamente.
Nonostante le ripercussioni che la presunta minaccia del blocco dell’uso delle VPN ha avuto sui media internazionali, marzo 2018 è passato e le VPN continuano a funzionare.
Photo Credits: Photo by Markus Spiske on Pexels
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