Oggi ti voglio mostrare come investire un po’ di tempo nell’imparare i 256 radicali cinesi, ovvero i componenti di base di ogni ideogramma (o carattere), ti permetterà di imparare a scrivere gli ideogrammi cinesi molto più velocemente. Lo farò raccontandoti alcune delle mie esperienze da apprendista calligrafo cinese : )
Giusto per ricapitolare la mia situazione, a febbraio 2013 ho iniziato a imparare a scrivere gli ideogrammi cinesi utilizzando Skritter, un programma interattivo che utilizza un algoritmo che definirei astuto per permetterti di ripassare le flashcards che contengono gli ideogrammi in maniera efficace (clicca sul link in alto se sei curioso di capire come funziona).
Quest’inverno mi ero posto i seguenti obiettivi:
- Aggiungere nuove flashcards e ripassare quelle vecchie per un totale di dieci minuti al giorno.
- Utilizzare la mnemotecnica per studiare attivamente gli ideogrammi (anziché tentare di ricordarli a furia di riscriverli una marea di volte).
- Imparare a scrivere tutti gli ideogrammi e le parole delle liste HSK (a partire dall’HSK1 sino all’HSK4) per un totale di 1076 ideogrammi e circa 700 parole.
p.s. per chi non lo sapesse l’HSK (hanyu shuiping kaoshi) è un esame riconosciuto dal governo cinese per valutare il livello di mandarino degli stranieri.
A che punto sono con i miei studi?
Utilizzando Skritter per circa dieci minuti al giorno sono riuscito a completare i primi tre livelli dell’HSK e al momento mi sto cimentando con il quarto e ultimo livello (in totale ci sono sei livelli ma per il momento lascio gli ultimi due a chi studia cinese per professione). In particolare, ho già imparato 830 ideogrammi (anche se non tutti appartengono alla lista HSK per un motivo che spiegherò nella seconda parte di quest’articolo) e 420 parole.
Sento che, nonostante a Shanghai parli meno cinese che in passato (l’inglese è molto più diffuso che in provincia), lo studio dei caratteri mi sta aiutando a ricordare quello che già sapevo e migliorare la qualità della mia vita in Cina. Mi permette infatti di leggere e capire tanti documenti che sino a poco tempo fa erano a me preclusi (bollette, lunghi messaggi al cellulare, menu al ristorante, eccetera).
Il modo più veloce per imparare gli ideogrammi cinesi
Penso che chiunque abbia un po’ d’esperienza in materia sia d’accordo con me sul fatto che la maniera più veloce per memorizzare nuovi ideogrammi sia quella di decomporli in componenti di base per poi connettere tali componenti in modo da ottenere un indizio sulla forma e il significato dell’ideogramma che si vuole ricordare.
Puoi trovare diversi esempi nel video che ho inserito all’inizio di quest’articolo (guardalo se hai due minuti di tempo, è molto divertente e sono riuscito a inserire i sottotitoli in italiano).
Il problema che ho dovuto affrontare
E’ chiaro che se so che 木 significa “albero,” allora mi sarà facile ricordare che 森 significa “foresta.” Dopotutto si tratta di tre alberi quindi la logica non fa una piega.
Ma non è sempre così facile. Prendiamo un altro esempio abbastanza comune, 分钟, che significa “minuto.” La prima volta che ho incontrato questa parola su Skritter sono riuscito a identificare tre componenti principali: 八 (che significa “otto”), 刀 (che significa “coltello”) e 中 (che significa “centro”).
Purtroppo non sono però riuscito a identificare la parte sinistra di 钟. Per ricordarmi tale parola mi sono quindi dovuto accontentare della storia seguente:
“Ci vuole un minuto (分钟) per dividere un uncino al centro (钟) in otto coltelli (分).”
Ma non ero soddisfatto. E’ chiaro che una storia del genere è impossibile da ricordare (sopratutto quando devi ricordarti centinaia di storie simili). Inoltre avevo scelto l’indizio “uncino” perché la parte sinistra di 钟 mi ricordava vagamente la forma di un uncino (钅). Ma non si tratta del vero significato dell’ideogramma, quindi il processo non è “scalabile.” O, per dirla diversamente, non è possibile “riciclare” tale indizio per ricordare parole differenti che contengano lo stesso componente.
钅 jīn: metallo (Radicale Kangxi 167)
Ho quindi dato un’occhiata alla base di dati di Skritter e scoperto che 钅 non è altro che una variante di 金, ovvero un ideogramma che conosco bene (significa “oro” o “metallo”).
A questo punto conoscevo TUTTI i componenti della parola 分钟. Questo fatto mi ha reso le cose molto più facili. Innanzitutto mi ha permesso di inventarmi una storia più efficace, ovvero:
“Otto coltelli di metallo nel quadrante (ovvero al centro) dell’orologio.”
Perché affermo che questa seconda “storia” sia più efficace della precedente?
La ragione è che la prima storia non aveva alcun senso, era troppo astratta. La seconda invece può essere riassunta da un’immagine, ovvero il quadrante di un orologio con otto coltelli di metallo al posto delle lancette dei minuti (ricorda, “minuto” è il significato della parola in questione).
Inoltre, sapendo già come scrivere e conoscendo il significato di tutti e quattro i componenti che vanno a formare la parola 分钟, il mio cervello riesce a ricordarla senza aver bisogno di ricorrere alla mnemotecnica in maniera esplicita.
Nonostante tanti pensino che il cinese sia un mistero buffo, io sono invece convinto che questa lingua sia guidata da una logica neppure troppo complessa. Prova ne è il fatto che i componenti di un dato ideogramma forniscono spesso diversi indizi per ricordarsi la forma, il significato o la pronuncia di una data parola.
Ad esempio, l’ideogramma 钟 si pronuncia zhōng come nel caso di 中.
Il problema è che per iniziare a intravedere tale logica bisogna prima conoscere un numero sufficiente di ideogrammi! Quindi un principiante non possiede ancora le informazioni necessarie per intravedere tale logica.
Cosa mi ha insegnato questa storia?
Passare qualche minuto a riflettere sulla parola 分钟 mi ha fatto capire che è molto più facile imparare a scrivere nuove parole se si conoscono già i componenti di base, ovvero i radicali.
In teoria sembra una lezione scontata, quasi tautologica. Ma spesso bisogna sperimentare sulla propria pelle per capire cosa funziona e cosa no.
In passato non avevo mai considerato seriamente lo studio dei radicali perché molti servono solo a comporre parole più complicate (mentre non sono mai utilizzati come ideogrammi singoli). Inoltre ero convinto che i radicali fossero tantissimi.
Ma quando, per curiosità, sono andato a spulciare la lista dei radicali su Skritter ho scoperto che in effetti il mandarino ne possiede solo 216, che diventano 256 quando si sommano le diverse varianti di alcuni radicali.
Per continuare con il nostro esempio, 钅e 金 rappresentano lo stesso radicale ma utilizzato in posizioni diverse (vedi i caratteri 钟 e 鑫 per una spiegazioni grafica di questo concetto).
Il mazzo di flashcard contenente tutti i radicali su Skritter
Quindi ho deciso di imparare i radicali
Questa scoperta risale all’inizio di marzo. Ho quindi deciso di abbandonare per qualche settimana il mio obiettivo principale (imparare a scrivere le parole della lista HSK) per concentrarmi sullo studio dei radicali.
Limitando sempre lo studio a circa dieci minuti al giorno, in circa tre settimane ho imparato a scriverli tutti (esclusi gli ultimi quattro perché sono molto complicati e non vengono mai utilizzati per creare le parole che mi interessa imparare) e sono potuto tornare al mio obiettivo principale.
Penso di aver compiuto un buon “investimento” perché adesso sono nella posizione di riconoscere i componenti di base di TUTTI gli ideogrammi cinese. Posso quindi costruire le mie “storie” più velocemente e imparare a scrivere parole, anche complesse, in maniera relativamente facile.
Ho aggiunto l’avverbio “relativamente” perché ci sono ancora tanti ideogrammi che mi creano non poche difficoltà (餐 ad esempio) per il semplice fatto che contengono un numero elevato di radicali. La differenza è che adesso so come scomporre ogni parola in componenti che conosco. Quindi nessun ideogramma mi fa più paura!