Stufo della “solita” Cina? In quest’articolo ti presento una delle province più singolari del Regno di Mezzo: la provincia del Jilin.
Il Jilin 吉林, con il suo stile architettonico impregnato di occidentale, le sue antiche rovine coreane, e il suo miscuglio di antico e moderno, è una provincia cinese situata nella parte nord-orientale della Cina. Con un’area di 191,126 chilometri quadrati divise su 60 città, conta una popolazione di 27 milioni e mezzo di abitanti.
La parte più a est di Jilin è occupata da una poco nota prefettura autonoma coreana, la prefettura di Yanbian 延边 (con Yanji 延吉 come capoluogo), in cui dimorano più di un milione di coreani; suddetta prefettura è anche famosa per via del mausoleo di Jeonghyo, principessa di un antico regno multietnico noto come Regno di Balhae.
Il nome Jilin probabilmente deriva da Girin ula, un termine mancese che significa “lungo il fiume”; questo era trascritto in Jilin wula accorciato poi in Jilin. Altri studiosi invece affermano che il nome derivi da un’antica popolazione che qui risiedeva, nota come Wuji 勿吉. A ogni modo, il significato letterale dei caratteri utilizzati per Jilin in cinese è “foresta della fortuna”.
Dal 1954, la capitale della provincia del Jilin è Changchun 长春. La provincia del Jilin è ricca di minerali (circa 137 tipi diversi) e di piante selvatiche (27 mila tipi diversi) di cui molti usati per la medicina tradizionale cinese. Da Jilin passa la catena montuosa Changbai 长白山脉 (“I Monti sempre bianchi”) e il picco più alto è dato da un vulcano attivo di 2744 metri, conosciuto come Paektu Mountain.
Jilin è nota per lo più grazie all’industria automobilistica che qui risiede, le città ricche di ciminiere e, da non dimenticare, la più grande riserva naturale della Cina. Il Jilin è anche una delle mete preferite degli sciatori con il suo mozzafiato Beidahu Ski Resort che sorge proprio nei pressi del famoso lago Beida 北大湖, conosciuto principalmente come “Lago Celeste”. [Leggi di più…]