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Sapore di Cina

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Viaggio in Jilin, la Provincia al confine con la Corea del Nord

19/04/2019 di Armando Turturici Lascia un commento

Viaggio a Jilin

Stufo della “solita” Cina? In quest’articolo ti presento una delle province più singolari del Regno di Mezzo: la provincia del Jilin.

Il Jilin 吉林, con il suo stile architettonico impregnato di occidentale, le sue antiche rovine coreane, e il suo miscuglio di antico e moderno, è una provincia cinese situata nella parte nord-orientale della Cina. Con un’area di 191,126 chilometri quadrati divise su 60 città, conta una popolazione di 27 milioni e mezzo di abitanti.

La parte più a est di Jilin è occupata da una poco nota prefettura autonoma coreana, la prefettura di Yanbian 延边 (con Yanji 延吉 come capoluogo), in cui dimorano più di un milione di coreani; suddetta prefettura è anche famosa per via del mausoleo di Jeonghyo, principessa di un antico regno multietnico noto come Regno di Balhae.

Il nome Jilin probabilmente deriva da Girin ula, un termine mancese che significa “lungo il fiume”; questo era trascritto in Jilin wula accorciato poi in Jilin. Altri studiosi invece affermano che il nome derivi da un’antica popolazione che qui risiedeva, nota come Wuji 勿吉. A ogni modo, il significato letterale dei caratteri utilizzati per Jilin in cinese è “foresta della fortuna”.

Dal 1954, la capitale della provincia del Jilin è Changchun 长春. La provincia del Jilin è ricca di minerali (circa 137 tipi diversi) e di piante selvatiche (27 mila tipi diversi) di cui molti usati per la medicina tradizionale cinese. Da Jilin passa la catena montuosa Changbai 长白山脉 (“I Monti sempre bianchi”) e il picco più alto è dato da un vulcano attivo di 2744 metri, conosciuto come Paektu Mountain.

Jilin è nota per lo più grazie all’industria automobilistica che qui risiede, le città ricche di ciminiere e, da non dimenticare, la più grande riserva naturale della Cina. Il Jilin è anche una delle mete preferite degli sciatori con il suo mozzafiato Beidahu Ski Resort che sorge proprio nei pressi del famoso lago Beida 北大湖, conosciuto principalmente come “Lago Celeste”. [Leggi di più…]

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Viaggio a Pechino: Cosa fare e vedere nella capitale cinese

12/04/2019 di Sapore di Cina 1 commento

Viaggio a Pechino

“Viaggio a Pechino” – Indice

  1. Cosa devi preparare prima di andare a Pechino?
  2. Viaggio organizzato o autonomo?
  3. I mezzi di trasporto a Pechino
  4. Quando andare a Pechino
  5. Cosa vedere a Pechino e nelle zone limitrofe
  6. La Pechino meno conosciuta
  7. Precauzioni da adottare quando visiti Pechino
  8. Le truffe a Pechino

La mia storia a Pechino comincia nel 2004, quando ho visitato per la prima volta questa metropoli. Non c’è dubbio che sia stato amore a prima vista. Mi sono bastati dieci giorni, per decidere che volevo tornarci per trascorrervi un periodo molto più lungo.

Ho dovuto aspettare cinque anni per tornare a Pechino e, quando sono arrivato, dopo essere partito da Mosca con la mitica ferrovia transiberiana, ho approfittato per fare un colloquio di lavoro. Sei mesi dopo mi sono trasferito a Pechino senza biglietto di ritorno.

Ho vissuto e lavorato in questa metropoli per quasi 5 anni. Alla fine del 2014, ho deciso di trasferirmi a Barcellona, dove attualmente gestisco una piccola scuola di lingua e cultura cinese. Pechino è la mia seconda casa e cerco di tornarci almeno una volta all’anno.

Questo articolo è una guida che riassume tutto ciò che ho imparato vivendo in questi anni nella capitale cinese. [Leggi di più…]

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Viaggio a Huanglong, Patrimonio della Umanità dell’UNESCO

15/03/2019 di Nacho Garcia 2 commenti

Viaggio a Huanglong

Huanglong (黄龙) è una delle aree naturali più belle della Cina. Situata a nord della provincia del Sichuan, a 380 km da Chengdu, questa è, senza dubbio, una località della Cina occidentale da visitare assolutamente.

Qui l’attrazione principale è la catena di piscine naturali, piene di acqua completamente trasparente, che attraversano la valle del Drago Giallo. Queste piscine regalano uno spettacolo unico di terrazze turchesi, circondate da una fitta boscaglia. Oltre alle bellissime piscine, nel parco naturale trovi cascate e sorgenti termali, ma anche la fauna che, al di là ai panda giganti, conta anche i languri dorati, ovvero una specie di primati, endemici della Cina, caratterizzati dal manto dorato e dalla faccia bluastra. Certo, non sono facili da vedere.

Questa meravigliosa valle, circondata dalle cime innevate, fa parte del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO fin dal 1992. Nell’ultimo decennio, e grazie alla grande notorietà della vicina valle di Jiuzhaigou, il turismo si è sviluppato molto, eliminando tanti degli ostacoli che, fino a non molto tempo fa, rendevano l’escursione in quest’area una vera e propria odissea.

Nota: Dopo il terremoto dell’8 agosto 2017, il parco di Jiuzhaigou doveva rimanere chiuso fino a quando l’area non fosse stata completamente messa in sicurezza, ma i danni registrati a Huanglong sono stati scarsi, per cui il parco è stato riaperto al pubblico dopo pochi giorni.
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Lo scrittore Mo Yan: Vita e opere più importanti

22/02/2019 di Armando Turturici Lascia un commento

Lo scrittore Mo Yan

La vita

Mo Yan (莫言), che letteralmente significa “niente da dire”, è lo pseudonimo di Guan Moye (管谟业), un affermato scrittore e saggista cinese conosciuto a livello mondiale soprattutto per aver vinto il premio Nobel per la letteratura del 2012 grazie alla sua abilità nel fondere racconti popolari, storia e contemporaneità con un forte realismo allucinatorio. Durante la sua infanzia, Mo Yan era solito ascoltare i racconti della tradizione popolare e folcloristica narrati dalla nonna.

Dal momento che Mo Yan, negli anni, ha regalato al mondo una copiosa produzione di opere, il suo pseudonimo estrapolato dal contesto potrebbe essere alquanto contraddittorio, dal momento che invece ha tante cose da dire; è Mo Yan stesso che racconta che durante quel periodo era una vera e propria necessità averne uno, perché altrimenti si poteva incorrere in problemi non indifferenti.

La scelta di “niente da dire” veniva dal ricordo dei genitori che lo ammonivano di non parlare durante la Rivoluzione Culturale altrimenti sarebbe finito nei guai grazie alla sua parlantina sciolta: non tutti sanno che durante quel decennio, una parola fuori posto poteva costare la libertà o anche la vita.

Mo Yan ci racconta che da piccolo era un povero infelice, un disgraziato a cui le furbizie si ritorcevano sempre contro; infatti, scrisse un racconto intitolato Bocca Larga, il cui bambino protagonista era modellato su se stesso.

Mo Yan nasce da una famiglia di contadini il 2 febbraio 1955 a Gaomi (高密), una piccola città cinese situata nella parte orientale dello Shandong in cui lo scrittore ha ambientato diversi dei suoi romanzi e racconti.

Gaomi appare come il microcosmo di una Cina rurale, poverissima e piena di impervie; nonostante ciò, il legame di Mo Yan con la sua terra è molto forte: nei suoi racconti sono presenti lunghissime e vivide descrizioni del mondo contadino e della natura, nonché tutta una serie di metafore che provengono proprio dal mondo contadino. [Leggi di più…]

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Viaggio nel Jiangsu: La guida completa

01/02/2019 di Rita Andreetti 2 commenti

TongliUno scorcio dei canali di Tongli – Foto di Matteo Bosi

Rigogliosa regione dell’est della Grande Cina, il Jiangsu storicamente è nei libri di storia per eventi fondamentali che appartengono sia alla Cina imperiale che a quella repubblicana. Diverse dinastie hanno scelto questa area centrale per stabilire la capitale; ma quando Sun Yat-Sen ha nominato Nanjing a capitale della repubblica per il trentennio che è durata, e ancora di più e tristemente, dopo il celeberrimo Massacro di Nanchino, il Jiangsu è entrato nella storia moderna.

La regione attualmente è tra le più economicamente ricche e sviluppate; per questo, è meta di migrazioni e spostamenti interni dalle più povere confinanti, tra tutte lo Anhui. Basti pensare che in termini di dimensioni, è una regione piccolina, ma la più densamente popolata tra tutte.

Il capoluogo dello Jiangsu è Nanjing. Shanghai era un tempo inclusa nel territorio, fino alla sua indipendenza avvenuta sin dall’inizio dello scorso secolo; in effetti la storia recente di Shanghai si differenzia molto da quella del Jiangsu. Però l’influenza della metropoli ha aiutato la parte meridionale della regione ad incrementare il via vai economico e turistico: Suzhou e l’area circostante giovano largamente della vicinanza a Shanghai.

Tra i tratti caratteristici di questa provincia, è sicuramente la massiccia presenza di acqua. Non solo l’infinito Yangtze sfocia proprio tra il Jiangsu, Shanghai e lo Zhejiang, nel suo enorme delta, ma diversi sono i laghi.

E ovviamente la costa orientale si affaccia sul mare. Questa abbondanza di risorsa idrica si è tradotta in…riso e pesce, pilastri della dieta locale. Le è inoltre valso l’appellativo di 水乡 (shuǐxiāng “terra di acqua”), specialmente quando ci si riferisce alle Venezie dell’Est: Suzhou e i paesi circostanti. [Leggi di più…]

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La nostra guida sulla Cucina di Shanghai

18/01/2019 di Sapore di Cina Lascia un commento

Questo articolo è stato scritto da Tina Guo.

La forma abbreviata di Shanghai è 沪 (hù), pertanto la cucina di questa metropoli viene chiamata anche Hu Cuisine. Nella storia recente, le regioni a sud del fiume Yangtze considerano la cucina di Shanghai come la celebre scuola della tradizionale cultura culinaria Han.

Nascita e caratteristiche della cucina di Shanghai

Durante la dinastia Tang, Shanghai era un villaggio di pescatori affacciato sul mare. Alla fine della dinastia Song, venne edificata la città di Shanghai e, nel 1291, fu fondata la contea di Shanghai. Prima della Guerra dell’Oppio, Shanghai era una città di medie dimensioni ed avevao il settore della ristorazione piuttosto sviluppato, ma la sua cucina non era ancora nata. Nel 1843, dopo la Guerra dell’Oppio, il governo Qing trasformò Shanghai in porto commerciale, grazie ad un accordo iniquo stipulato con la Gran Bretagna. In seguito a questo accordo, le potenze occidentali cominciarono a fondare delle colonie a Shanghai.

Pertanto, all’inizio del XX secolo, varie cucine occidentali furono introdotte in questa città. E’ così che il settore della ristorazione si è sviluppato rapidamente. Diverse scuole locali di cucina cinese, in particolare le scuole della Cina meridionale, competevano per accaparrarsi delle belle location e tanti clienti, cosa che ha permesso a Shanghai di poter usufruire degli stessi vantaggi di altre scuole di cucina.

Tra la fine della dinastia Qing e le prime fasi della Repubblica Cinese, un gran numero di ristoranti, che servivano 11 tipi di piatti appartenenti alle scuole di cucina locali, gestivano i propri affari a Shanghai e, tra questi ristoranti, quelli che servivano i piatti della cucina di Suzhou e Wuxi si erano classificati al primo posto.

A partire dagli anni ’80, ci sono stati grandi cambiamenti nel settore della ristorazione e tutti i tipi di scuole di cucina cinese sono nati a Shanghai. Alla fine del secolo scorso, i ristoranti di questa metropoli erano oltre 30.000, compresi più di 650 ristoranti che servivano diverse pietanze provenienti da oltre 40 Paesi e regioni stranieri. Ora Shanghai è considerata uno dei paradisi alimentari più celebri. [Leggi di più…]

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Acquistare tè cinese online direttamente dalla Cina

16/01/2019 di Sapore di Cina

acquistare tè cinese

Se, come me, adori il tè cinese di qualità ma non sei disposto a pagare un occhio della testa per acquistarlo nelle boutique alla moda del centro di Milano né a farti 200 km di autostrada per ottenerlo, allora quest’articolo dovrebbe piacerti.

Ormai da tempo, compro tè cinese online su TeaVivre, un sito web creato da un gruppo di appassionati di tè che abita in Cina.

I prezzi, come puoi vedere nel proseguo dell’articolo, sono più che accettabili, sopratutto se consideri che stiamo parlando di tè certificati, spesso organici. Per quanto riguarda la spedizione, una volta effettuato l’ordine il tè arriverà a casa tua entro 6-10 giorni (se decidi di pagare 8.9 Dollari Americani) o 12-20 giorni (se opti per la spedizione gratuita).

Per finire, TeaVivre offre una garanzia “soddisfatti o rimborsati” di 15 giorni.

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Continua a leggere per scoprire prezzi e caratteristiche dei tè cinesi più popolari (nota che i prezzi sono tutti in Dollari Americani [Leggi di più…]

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Visitare la Grande Muraglia Cinese: Guida alle 14 sezioni più popolari

16/01/2019 di Sapore di Cina 58 commenti

Guarda il documentario sulla Grande Muraglia Cinese – Discovery Channel

La Grande Muraglia Cinese (长城, Chang Cheng in mandarino) mi ha sempre affascinato. Ricordo che appena ebbi abbastanza tempo e soldi da permettermi un viaggio intercontinentale prenotai un volo Parigi-Pechino e mi recai direttamente a visitare la sezione della Grande Muraglia di Mutianyu.

Era il 2008 e da allora sulla Muraglia ci sono tornato quattro volte. E non vedo l’ora di ritornarci!

La Grande Muraglia Cinese – Indice

  1. Dove visitare la Grande Muraglia Cinese
  2. La testa della Grande Muraglia: Badaling, Juyongguan, Mutianyu, Simatai, Jinshanling, Gubeikou, Jankou, Huanghuacheng e Huangyaguan
  3. Dove la Grande Muraglia incontra il mare: Shanhaiguan
  4. La schiena del Dragone: Zhenbeitai e Yanmenguan
  5. La coda del Dragone: Jiayuguan e Yumenguan
  6. Per saperne di più

[Leggi di più…]

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Come transitare in Cina per 72 ore (o 144 ore) senza visto: La guida completa

09/01/2019 di Sapore di Cina 256 commenti

transito di 72 ore senza vistoAeropoorto Internazionale di Pudong, Shanghai

Viaggi in gruppo? Clicca qui per scoprire come ottenere il visto online (risparmiando tempo e denaro)

Prima di iniziare

Quando si viaggia in Asia, capita sempre più di frequente di dover transitare in un aeroporto cinese. Da qualche tempo, se fai scalo in uno degli aeroporti elencati in basso, hai la possibilità di visitare la Cina (per un massimo di 3 o 6 giorni, a seconda della città in cui atterri – leggi l’articolo per i dettagli), senza bisogno di alcun visto.

Nota che l’esenzione si applica solo in certe condizioni, quindi ti consiglio di leggere l’intero articolo!

Puoi anche dare un’occhiata a questo strumento messo a disposizione dal governo cinese: ti basta inserire la tua nazionalità e la città che intendi visitare (Pechino ad esempio) per sapere se è possibile usufruire dell’esenzione.

Inoltre tieni presente che, nonostante rispondiamo con piacere a tutti i commenti, non siamo assolutamente in grado di assicurarti che otterrai l’esenzione dato che non siamo in alcun modo affiliati né con l’ufficio immigrazione cinese (che rilascia l’esenzione all’arrivo in Cina) né con alcuna compagnia di trasporto.

Infatti, sia che tu viaggi in aereo, nave o treno, sarà la compagnia di trasporto a valutare se qualifichi per l’esenzione (e quindi a farti salire sul mezzo che ti porterà in Cina, senza il visto).

In questo articolo, mi limito a condividere la mia esperienza (ho infatti ottenuto l’esenzione all’aeroporto Pudong di Shanghai) e a dare una risposta generale alle domande più frequenti concernenti le esenzioni da 72 o 144 ore.

P.s. Clicca qui se ti serve un hotel in Cina per alcune notti.

In che città e province cinesi posso ottenere l’esenzione al visto sino a un massimo di 144 ore?

Per informazioni sulle città che permettono di transitare senza visto per un massimo di 72 ore, vedi le prossime sezioni di questo articolo.

Shanghai, Provincia del Jiangsu e Provincia dello Zhejiang

Il transito senza visto per un massimo di 144 ore è permesso solo se arrivi un una delle città seguenti:

  • Shanghai: Shanghai Pudong Airport,Shanghai Hongqiao Airport, Shanghai Port International Cruise Terminal, Wusong Passenger Transport Center and all railway stations;
  • Hangzhou: Hangzhou Xiaoshan International Airport;
  • Nanjing: Nanjing Lukou International Airport.

[Leggi di più…]

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Ottenere il visto di 5 giorni per Shenzhen da Hong Kong – La Guida Completa

09/01/2019 di Daniel De La Fuente 35 commenti

Visto di 5 giorni per Shenzhen da Hong Kong

Il visto temporaneo (o visto “on arrival”) per Shenzhen si può chiedere solo per turismo. Nell’articolo seguente trovi ampliate e dettagliate le informazioni fornite nel nostro precedente articolo sul visto business e troverai anche le risposte alle domande seguenti.

Visto di 5 giorni per Shenzhen da Hong Kong – Indice

  1. Perché visitare Shenzhen?
  2. Chi può ottenere il visto temporaneo per Shenzhen?
  3. Dove posso ottenere il visto temporaneo per Shenzhen?
  4. Quali sono i requisiti per ottenere il visto temporaneo e quanto costa?
  5. Quante volte posso entrare a in Cina con il visto?
  6. Che passi devo seguire per richiedere il visto?
  7. Posso recarmi in altre città cinesi oltre Shenzhen con il visto temporaneo?
  8. Posso ottenere il visto nella mia ambasciata o consolato?
  9. Questo visto permette di lavorare in Cina?
  10. Posso ottenere un visto simile alla frontiera tra Macao e Zhuhai?

[Leggi di più…]

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Il Sichuan tibetano: Viaggio nell’antico regno dei Kham

04/01/2019 di Gianluca Falso 10 commenti

In questo articolo descriverò il mio viaggio nella parte Tibetana dello Sichuan.

Ecco l’itinerario, se preferisci puoi “saltare” direttamente alle località dell’articolo che t’interessano di più:

Sichuan Tibetano – Il mio itinerario

  1. Primo giorno: Kangding/Litang
  2. Secondo giorno: Litang/Ganzi
  3. Terzo giorno: Ganzi/Dege
  4. Quarto giorno: Dege/Luhuo
  5. Quinto giorno: Luhuo/Daofu/Tagong

Nascosto tra le vette perennemente innevate dei monti Hengduan, 横断, sembra che nessuno più si ricordi dell’antico regno del Khampa.
Il vecchio regno si estendeva originariamente dalla parte occidentale del Sichuan, la città di Kangding, 康定, fino all’inizio dell’attuale regione autonoma del Tibet, e dalla parte meridionale della regione del Qinghai al nord dello Yunnan. [Leggi di più…]

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Scalare colline e conquistare le mie paure a Yangshuo

28/12/2018 di Rachel Sorenson Lascia un commento

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Ero in palestra in un freddissimo martedì a Shanghai e stavo facendo un’arrampicata con il mio amico José, quando lui mi ha dato una brutta notizia.

“Ehi, Ho delle novità. Vado a Yangshuo a fare climbing e ad imparare un po’ meglio il cinese.”

Siamo stati compagni di cordata per un paio di mesi, cosa che può ritenersi rara. José è un flemmatico ragazzo messicano con cui ho parlato in Spanglish mentre alternavamo l’arrampicata al piantare gli appigli. José ha lavorato per due anni a Shanghai in un’azienda di marketing e cercava un cambiamento. Io ero appena arrivata ed ero stata in Cina per soli tre mesi, quindi non conoscevo molti posti.

Mi ha parlato di Yangshuo: è una piccola città nella provincia di Guangxi, a solo un’ora di autobus da Guilin. Conta circa 30.000 abitanti, numero davvero contenuto per una città cinese. Yangshuo è conosciuta in tutto il mondo per le sue arrampicate piuttosto complesse. José era già stato in questa città ed ora ci si voleva trasferire. Per puro egoismo, mi urtava pensare che sarebbe andato via, ma ero curiosa di vedere come fosse Yangshuo. Ho accettato la sua proposta di visitare la città durante il capodanno cinese ed ho iniziato ad andare in palestra a fare arrampicate 3-4 volte a settimana per mettermi in forma per il viaggio. Non sapevo che Yangshuo sarebbe diventata il mio posto preferito in Cina, nonché una delle mie migliori esperienze sportive nell’arrampicata.

Quando si avvicinava il capodanno cinese, mi sentivo ansiosa per il viaggio di cinque giorni che stavo per intraprendere. Sono partita dall’Aeroporto Pudong di Shanghai per arrivare a Guilin con tre ore di viaggio. Ero nervosa nel pensare a come arrivare a Yangshuo da Guilin, ma la cosa si era rivelata molto più facile di quanto mi aspettassi. Mentre camminavo in aeroporto, avevo visto dei cartelli in inglese che dicevano “Autobus per Yangshuo”, così li ho seguiti. Ho comprato un biglietto e sono arrivata a Yangshuo un’ora e mezza dopo. [Leggi di più…]

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La tua guida al Campo Base Everest: Visita e Trekking

26/12/2018 di Harley 21 commenti

campo base everest

Quest’articolo, una guida completa per visitare il Campo Base Nord del Monte Everest, è stata scritta da Harley Greenberg, che è arrivato in Cina nel 2008 come volontario dei Corpi di Pace e, quando non era occupato a insegnare, si dedicava a girovagare per la Cina. Oggi Harley fa il manager per WindHorseTour.

La tua guida al Campo Base Everest – Indice

  1. Puoi visitare il Tibet da solo?
  2. Quando visitare il Monte Everest
  3. Di quanti giorni hai bisogno per visitare il Campo Base Everest?
  4. Meglio un viaggio di gruppo o un tour privato?
  5. Come arrivare al Monte Everest
  6. L’itinerario più popolare: da Lasa a Kathmandu passando per il Campo Base
  7. Cibo e ostelli al Campo Base
  8. Cosa fare al Campo Base?
  9. Domande frequenti
  10. Ti serve un’agenzia di viaggi per il Tibet?

[Leggi di più…]

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“Laowai, Un pratese in Cina”: Intervista all’autore Martino Express

20/12/2018 di Giorgia Borza Lascia un commento

Vivendo in Cina mi sono resa conto di come le esperienze di noi laowai (stranieri) siano in qualche modo simili tra loro o, per lo meno, abbiano molti tratti in comune. Molti di noi si trovano a vivere le stesse esperienze ed emozioni, il che ci rende un po’ tutti parte di una stessa grande famiglia, che è quella degli expats.

La prima volta che ho parlato con Martino, autore di “Laowai un pratese in Cina – Diario di un expat da Chinatown all’Estremo Oriente”, avevo letto solo poche pagine del suo libro e l’ho contattato dicendogli “a tratti mi chiedo se non l’ho scritto io”, perchè le emozioni vissute in quelle poche pagine, sono tutte vive e forti in me, nonostante il mio arrivo in Cina risalga ormai al 2013.

Ricordo ancora l’arrivo all’aeroporto di Pechino, e la sensazione di smarrimento che ho provato insieme all’incapacità di abbandonarlo ed uscire ad affrontare il mondo che c’era là fuori ma poi, come dice Martino, mettendo “un piede davanti a quell’altro”, si affronta la realtà di quello che è l’oggi e si impara, giorno dopo giorno, ad assaporare questa esperienza.

Oggi siamo andati a scovare Martino, che ci racconta com’è vivere da pratese nella Terra di Mezzo.

Ps. Clicca qui per dare un’occhiata al blog di Martino, Martino Express

Ciao Martino, quando e come sei arrivato per la prima volta in Cina?

[Leggi di più…]

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Lo scrittore Cao Wenxuan: Vita e opere più importanti

19/12/2018 di Manuel Recchia Lascia un commento

La vita

Cao Wenxuan, 曹文轩, uno degli autori cinesi di letteratura per l’infanzia più letti in Cina e tra i più tradotti al mondo, nasce nel villaggio di Longgang 龙港村 presso la cittadina di Yancheng 盐城, nella provincia del Jiangsu, 江苏, nel 1954.

Le condizioni economiche della famiglia non erano delle migliori, ma ciò non gli impedì di entrare in contatto sin da subito con la cultura e i libri. Approfittò, infatti, della piccola biblioteca della scuola in cui lavorava il padre (preside dell’istituto) per leggere opere di letteratura sovietica per l’infanzia e opere di letteratura cinese moderna.

In quegli anni, il concetto di letteratura per bambini era relativamente nuovo in Cina e stavano cominciando ad apparire le prime traduzioni di opere per l’infanzia di autori stranieri insieme a opere cinesi rivolte ai più piccoli.

La sua adolescenza fu segnata da forti tensioni politiche che culminarono con la Rivoluzione Culturale (1966-1976), in cui la maggior parte delle scuole fu chiusa e il giovane Cao viaggiò per il paese come parte del Dachuanlian, 大串联, un movimento in cui i giovani attivisti venivano incoraggiati a diffondere il messaggio della rivoluzione. Cao Wenxuan, tuttavia, non prese parte a episodi di violenza in quanto troppo piccolo per agire (12-13 anni).

Successivamente, Cao tornò nel Jiangsu e si iscrisse all’Università di Pechino (Beijing Daxue 北京大学), dove si laureò e dove tuttora è docente di lingua e letteratura cinese, oltre a essere direttore di tesi di dottorato nella medesima università, direttore del dipartimento di letteratura contemporanea, membro dell’Istituto di Letteratura Lu Xun, del Comitato per la letteratura per l’infanzia e vicepresidente dell’Associazione degli Scrittori di Pechino. [Leggi di più…]

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Come viaggiare in bicicletta in Cina: La guida completa

14/12/2018 di Neela Gerken Lascia un commento

Viaggiare in Cina in Bicicletta

Eccomi qua. In questa situazione mi sono mossa di proposito, ma inconsciamente, seguendo la prima regola necessaria per cominciare un viaggio in bicicletta: dire semplicemente a tutti che stai per iniziare un viaggio in bicicletta. Ripetilo, fino a quando non ti crederanno. Non devi pensare di essere capace di farlo. Basta che continui a dirlo ai tuoi amici, al tuo fidanzato, ai tuoi colleghi di lavoro, alla tua famiglia (loro devono essere gli ultimi a sapere, poiché si preoccuperanno troppo) … e poi, all’improvviso, parti.

Questo è quanto mi è capitato. Ho detto a tutti che avrei lasciato il mio lavoro per fare un viaggio di sei mesi in bicicletta. Ora dovevo andare. Avevo una bici che era – cito un amico entusiasta della bicicletta – “abbastanza buona”, avevo le borse laterali, la tenda, il sacco a pelo ed un milione di altre cose che volevo portarmi.

Sebbene avessi quattro borse laterali, non avevo spazio sufficiente. Ero completamente sovraccarica ed avevo paura, poiché ero completamente fuori della mia zona di comfort. Mi piaceva viaggiare in bicicletta e fare del campeggio libero. Mi piaceva visitare la Cina rurale. Insomma, nulla di tutto quello che avessi mai fatto prima. In realtà, ancora non sapevo nemmeno come riparare una gomma. Ne avevo un’idea approssimativa, ma niente di più.

Tutte queste domande mi confondevano le idee. Ero stressata. Come potevo gestire tutte queste cose? Come avrei potuto sopravvivere? Non parlavo una parola di mandarino e ho capito che non potevo portare tutto ciò che volevo, come, ad esempio, tre bottiglie di shampoo. Cosa sarebbe successo se avessi finito lo shampoo? Non ero in grado di stabilire le giuste priorità. Ero un disastro.

Avrei davvero portato la mia bicicletta fuori di casa il giorno seguente per viaggiarci per sei mesi? Nella Cina rurale? Facendo campeggio libero? [Leggi di più…]

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10 cose da non sottovalutare prima di andare in Cina

08/11/2018 di Sapore di Cina Lascia un commento

10 cose da non sottovalutare prima di andare in Cina

Riceviamo e pubblichiamo quest’articolo scritto da Antonella Moretti, blogger e scrittrice. Il suo ultimo romanzo “L’Inquietudine del Drago” è ambientato a Shanghai.

Vivo in Cina da sei anni e, nella comunità italiana della mia città, vengo un po’ considerata una veterana. In questo periodo ho passato tutte le fasi della parabola expat, ho assistito a cambiamenti incredibili nella città dove abito, ho perfino iniziato a comperare autonomamente su Taobao e ordinare da mangiare su Elema.

Ma all’inizio non era così. Se penso a com’ero quando sono arrivata per la prima volta a Suzhou…

Che consigli mi sentirei di dare a chi, come Maia la protagonista del mio libro, arriva in Cina un po’ allo sbaraglio, giovane e senza esperienza? Quali sono le cose da non sottovalutare quando si vive in un paese come questo? Vediamole nel dettaglio!

1. Le differenze culturali

Sembra un consiglio banale, tutti sanno che la cultura cinese è diversa da quella europea! Ma scontrarcisi per la prima volta può risultare davvero tosto.

Può ad esempio farti arrabbiare quando, nel corso di una discussione, ti ridacchiano in faccia. In realtà è il loro modo di dimostrare imbarazzo. La tua esuberanza tutta italiana potrebbe deprimersi davanti alla compostezza cinese: il senso dell’umorismo è molto diverso, solitamente qui nessuno ama gli scherzi rumorosi e un po’ pacchiani che tanto fanno divertire noialtri quando siamo in gruppo. [Leggi di più…]

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Fuga a Tonglu per la Golden Week, nella Provincia dello Zhejiang

02/11/2018 di Camilla Fatticcioni 2 commenti

Fuga a Tonglu per la Golden Week

Riceviamo e pubblichiamo quest’articolo scritto da Camilla Fatticcioni, autrice del blog “Per Quel Che Ne So Io“.

La settimana della festa nazionale cinese è chiamata 黄金周, ovvero Golden Week: il primo ottobre in Cina si festeggia l’anniversario della nascita della Repubblica Popolare Cinese e tale data è seguita da un intera settimana di vacanza in cui scuole ed uffici chiudono e solamente ristoranti ed alberghi si trovano a lavorare duramente in questi giorni che più che “d’oro” definirei “di fuoco”.

Alla mia terza Golden Week qua in Cina so già che è meglio evitare le zone più turistiche o le grandi città, così come le stazioni dei treni o gli aeroporti: una semplice gita fuori porta potrebbe trasformarsi in un vero e proprio calvario.

Tutti i cinesi sembrano approfittare di questa settimana di ferie per farsi un viaggio con la propria famiglia o per tornare a casa a trovare i genitori o i parenti: ed è così che il mio primo anno in Cina mi pentii di aver scelto proprio questa settimana di vacanza dai corsi universitari per recarmi a Pechino viaggiando per quasi 30 ore su un treno sovraffollato, sporco e senza nemmeno un posto dove sedermi, per arrivare a Pechino senza nemmeno poter visitare la Città Proibita perché i biglietti giornalieri per la visita erano terminati già alle 9 del mattino.

Muovendomi a passo di processione in una Tienanmen piena di turisti Cinesi armati di smartphone e macchina fotografica mi sono ripromessa che mai più avrei viaggiato durante qualche festività cinese, a costo di starmene sempre rinchiusa nel dormitorio universitario. [Leggi di più…]

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Viaggio a Huizhou, la spiaggia vicino a Shenzhen e Hong Kong

26/10/2018 di Maia More Lascia un commento

Viaggio a Huizhou

Tanti sono i vantaggi quando risiedi o visiti la provincia sudorientale cinese del Guangdong.

Potrebbe essere davvero facile accedere ai territori di Hong Kong e Macau, godere del loro clima subtropicale, oppure approfittare dei piaceri che metropoli come Guangzhou e Shenzhen offrono. Nonostante ciò, tutte queste motivazioni vengono meno, una volta che hai conosciuto le bellezze di Huizhou.

Incastonata lungo la costa del Mar Cinese Meridionale, questa città balneare è vicina ad Hong Kong e Shenzhen. Grazie alla possibilità di accedervi giornalmente tramite treno ed autobus da Guangzhou, Shenzhen ed Hong Kong, non c’è un motivo per cui tu non debba visitare questo paradiso.

Come arrivare a Huizhou

L’autobus è il mezzo più valido e diretto per raggiungere Huizhou. Se parti da una delle grandi città come Shenzhen, Hong Kong, o Guangzhou, lì trovi dei mezzi a noleggio. Se sei a Shenzhen o ad Hong Kong, hai il leggero vantaggio di poter usufruire del noleggio mezzi giornaliero presso l’aeroporto di Shenzhen, oppure presso la stazione ferroviaria Hung Hom e negli hotel di Hong Kong.

Se parti da Guangzhou, puoi avvalerti di agenzie viaggio che possono prenotarti l’alloggio ed organizzarti l’itinerario per Huizhou, offrendoti il pick-up nelle due località principali, riducendoti, così, le difficoltà del viaggio.

Puoi raggiungere Huizhou anche in treno, dato che la città ha due stazioni ferroviarie: la Huizhou Railway e la Huizhou South Railway. Queste stazioni ferroviarie non sono vicine alla spiaggia, ma distano soli 45 minuti d’auto dal lungomare. Tuttavia, diciamo che, se vuoi stare in centro, allora il treno è il mezzo più adatto a te.

Infatti, ti lascia vicino a numerosi hotel, da cui puoi esplorare i vicini parchi forestali, o da lì puoi dirigerti verso il lungomare. La Huizhou South Railway è l’alternativa migliore per i turisti che hanno poco tempo, perché è la più vicina alla spiaggia. [Leggi di più…]

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La moda cinese: Perché è tendenza e non imitazione

19/10/2018 di Luna Zhou Lascia un commento

La Moda Cinese ad Hong Kong

La Cina fa sempre notizia. Numerosi Paesi esteri rivolgono la propria attenzione al gigante asiatico per quanto concerne diversi settori: economia, politica, commercio, turismo, nuove opportunità di business … e il mondo della moda non passa inosservato.

Per molti anni ha prevalso un’idea preconcetta sul design e sulla moda provenienti dalla Cina, che venivano associati all’abbigliamento di scarsa qualità, all’acquisto ed alla vendita all’ingrosso, nonché alle imitazioni.

In questo articolo scoprirai perché il mondo della moda cinese sta cambiando, e come si sono trasformate le tendenze dei consumatori cinesi. Discuteremo inoltre dei più importanti centri di moda di Hong Kong.

Com’è cambiata la mentalità della società cinese rispetto alla moda?

La società cinese spende ed investe nella moda, tant’è che il potere d’acquisto dei cittadini cinesi è cambiato negli ultimi anni. Infatti, la tendenza ad acquistare articoli di qualità superiore si è manifestata anche nel settore della moda, dove prevalgono l’originalità, la personalizzazione e la ricerca di capi unici. Il settore del lusso ha subito un’impennata: non è importante il costo del capo perché, se è di qualità ed è originale, lo si acquista.

Anche in Spagna abbiamo visto come il turismo cinese sia diventato un fattore fondamentale per l’economia della Penisola Iberica, non solo per il numero di turisti cinesi che visita il Paese e che aumenta ogni anno, ma anche per quello che questi visitatori spendono. Secondo un articolo del quotidiano El Mundo, un turista cinese spende all’circa 1.000 Euro. [Leggi di più…]

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