Mentre aspettiamo l’autobus notturno che ci porterà a Hué guardo Jelen e le dico:
“Meno male che ce ne andiamo da Hanoi. Ho bisogno di un po’ di tranquillità.”
Il problema non era l’insistenza dei venditori ambulanti né tanto meno le urla dei pseudo backpackers che attraversano mezzo mondo per stare in ostello a ubriacarsi 24 ore al giorno.
E’ stato il traffico a sfiancarmi.
Anche se avevo già sentito diverse horror stories sul traffico vietnamita non ero preparato a quello che mi aspettava.
Pensavo che, avendo vissuto gli ultimi due anni e mezzo tra Pechino e Shanghai, niente potesse più stupirmi. [Leggi di più…]