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Lo scorso febbraio in Cina ha avuto inizio l’anno del maiale, ultimo dei 12 fortunati animali dello zodiaco cinese. L’importanza che l’animale riveste nell’antica cultura d’oriente la si comprende osservando il carattere di casa, o famiglia, Jia 家, dove il tetto 宀 fa da protezione all’ideogramma di maiale 豕. Si deduce facilmente che nella Cina antica ogni casa ospitasse almeno un maiale e che questo serviva come indispensabile fonte di sostentamento per la famiglia.
Spostandosi di longitudine, il significato dell’animale nella cultura occidentale non è molto diverso, in Italia il maiale è un simbolo di abbondanza e prosperità, vecchi detti popolari ricordano ai più schizzinosi che del maiale non dovrebbe esser buttato via nulla.
Il nuovo anno del maiale, l’amore sconfinato che il popolo cinese e quello italiano provano nei confronti del cibo, la voglia di entrambi i paesi di assottigliare le distanze culturali e creare un ponte tra le antiche culture dei due popoli, tutto ciò è stato celebrato da un accordo tra la casa editrice italiana Nottetempo e la cinese Renmin Wenxue Chubanshe.
Le due case editrici hanno permesso ad otto scrittori italiani ed otto scrittori cinesi di dialogare attraverso la letteratura; ognuno dei sedici autori ha scritto un racconto avente come tema il cibo e l’eros.
Il titolo della versione italiana è ‘Gli insaziabili’, uscito per l’appunto nelle librerie a ridosso del capodanno cinese (lo trovi anche su Amazon.it); per la versione cinese si è preferito usare un’espressione della lingua classica ‘食色’, dalla frase del filosofo Mencio “食色性也”, il cibo ed il sesso sono di primaria importanza per l’essere umano. [Leggi di più…]