Recentemente è uscito un articolo sul supplemento di Repubblica Business Insider Italia che rende conto delle considerazioni che hanno fatto il direttore e il presidente di Eurasia Group, Ian Bremmer e Cliff Kupchan nel loro annuale rapporto “Top Risks” per il 2018 entrante, riportando che: “In cima alla lista c’è il rischio che una moderna e potente Cina colmi il vuoto lasciato dagli Stati Uniti come potenza leader globale.”
Il processo di modernizzazione della Cina, che secondo molti analisti è attualmente verso la metà del suo percorso, ha le sue radici nel brusco risveglio sperimentato del gigante asiatico in seguito al primo vero incontro-scontro con le potenze occidentali verso la prima metà del XIX secolo.
Nel 1839, il Regno Unito, che all’epoca era senza dubbio la potenza egemone nel mondo, ha costretto l’impero celeste ad aprire le sue frontiere scrivendo definitivamente la parola fine sull’isolamento internazionale in cui la Cina si era barricata prima e durante la dinastia Qing.
Dallo scatenarsi della cosiddetta prima guerra dell’oppio (1839-1842) in poi, si sono susseguite altre spedizioni militari (di cui la più famosa è la seconda guerra dell’oppio) che, pur essendo in un’ottica eurocentrica della storia considerate marginali (infatti non sono nei programmi di studio delle scuole in occidente), hanno segnato il destino della Cina e con essa del mondo intero. [Leggi di più…]